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Statistiche

Dal 2018 registriamo i dati dei parti che avvengono presso la Casa Maternità e Nascita e dei parti seguiti a domicilio dalle nostre levatrici

Aggiornamento dati: 4 aprile 2024

In casa maternità o al domicilio la donna è completamente libera di scegliere la posizione in cui si trova meglio, sia durante il travaglio che nella fase espulsiva. Cammina, si piega, si accovaccia o si mette a carponi, sentendo in maniera istintiva la postura che permette al suo bambino di passare meglio attraverso il suo bacino.

Permettendole e sostenendola in questa ricerca pochissime donne si ritrovano a partorire sdraiate sul letto (4%) e la maggior parte sceglie spontaneamente la posizione a carponi (74,1%).

La vasca per il parto o per il travaglio è sempre pronta e disponibile in casa maternità, e al domicilio le coppie possono noleggiarla e prepararla prima del parto. Questo favorisce la scelta di entrare in acqua se le contrazioni sono molto intense e permette alle donne di rilassarsi notevolmente ed affrontare meglio il dolore delle doglie. Per questo motivo abbiamo una percentuale alta di parti in acqua!

È la donna che decide se e quando entrare in acqua e spesso si trova così bene che non vuole più uscire e partorisce in vasca. Il neonato scivola fuori ritrovandosi in un ambiente caldo e conosciuto, e viene subito accolto dalle braccia della sua mamma.

E se la donna può scegliere la posizione per il parto, può spingere secondo le sue modalità e i suoi tempi e non viene toccata inutilmente, il perineo si distende in maniera fisiologica fino a lasciar passare il bebè, spesso senza lacerarsi (49.9%), o con una lacerazione minima (di 1 grado nel 30.9% dei casi, solo le labbra o la vagina nel 11,5% dei casi).

La maggior parte delle donne che partoriscono con noi sono già alla seconda o terza esperienza di parto, ma è interessante notare che c’è il 37.1% che è al primo figlio.

Trasferimenti


Il 22,2% dei parti incominciati in casa maternità o al domicilio necessita di trasferimento in ospedale.

Il 16,6% viene trasferito durante il travaglio e il 5,6% dopo il parto.

Possono sembrare numeri alti, ma il trasferimento non è sinonimo di patologia o urgenza. Infatti se andiamo a vedere le motivazioni del trasferimento durante il travaglio troviamo al primo posto la non progressione del parto: significa che la dilatazione o il bebè non vanno avanti, non progrediscono o avanzano lentamente. In questi casi si preferisce terminare il parto in ospedale, sotto sorveglianza medica. Trasferiamo perciò se c’è il dubbio che qualcosa non sia fisiologico, prima dell’urgenza.

Gli altri motivi di trasferimento sono il desiderio di peridurale, la rottura delle acque senza contrazioni per 24 ore, o la presenza di liquido meconiale.

Per quel che riguarda il trasferimento dopo il parto il motivo più frequente è che la placenta non si stacca nella prima ora dopo il parto ed è necessario staccarla manualmente in ospedale.

 Motivi di trasferimento durante il travaglio (16,6% dei travagli)

Trasferimenti dopo il parto (5,6% dei travagli)

Indirizzo

Casa Maternità e Nascita lediecilune
via Guglielmo Canevascini 4
6900 Lugano

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel: 079 965 36 76

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Banca: Banca Raiffeisen del Cassarate - 6950 Tesserete
Intestazione: Associazione Casa della Nascita, via Canevascini 4, 6900 Lugano

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